Fin dal VIII secolo il tè verde è un pilastro per la medicina tradizionale asiatica, in Europa è stato esportato ben più tardi ed attualmente è una bevanda molto apprezzata seppur il suo consumo è inferiore rispetto a quello del tè nero. E’ in crescente aumento l’interesse per i suoi benefici per la salute e ciò ha portato all’inclusione del tè verde nel gruppo delle bevande con proprietà funzionali.

È solito pensare che il tè sia nero, bianco o verde a seconda del colore delle foglie da cui deriva. La verità è che tutti i tipi di tè derivano da un unico albero, la Camelia Sinensis, ma differiscono per il processo di lavorazione che subiscono. Con la lavorazione diminuisce il contenuto di composti fenolici e proteine.

Nel caso del tè verde le foglie vengono raccolte e direttamente essiccate, senza essere fermentate. Un processo di lavorazione “meno invasivo”, che gli consente di mantenere le sue proprietà benefiche.

Perché dovremmo consumare più tè verde? 

Il tè verde contiene il 20% di composti fenolici: catechine, flavonoli, acidi fenolici, dall’importante azione antiossidante e tannini dalle proprietà antimicrobiche. Tra le catechine, importante l’effetto dell’ EGCG (gallato di epigallocatechina), una molecola oggetto di molti studi perché oltre alla forte attività antiossidante sembra essere un ottimo agente antiangiogenico e antitumorale in grado di modulare la risposta delle cellule tumorali alla chemioterapia.

The verde come “bevanda anticancro”

Gran parte delle proprietà chemiopreventive del tè verde sono mediate da EGCG che induce l’apoptosi e promuove l’arresto della crescita cellulare alterando l’espressione delle proteine regolatrici del ciclo cellulare, attivando le caspasi killer e sopprimendo i fattori di trascrizione oncogenici e i fattori di mantenimento della pluripotenza. Studi in vitro hanno dimostrato che l’EGCG blocca la carcinogenesi influenzando un’ampia gamma di vie di trasduzione del segnale e stimola la frammentazione dei telomeri attraverso l’inibizione dell’attività della telomerasi. Vari studi clinici hanno rivelato che il trattamento con EGCG inibisce l’incidenza e la molteplicità del tumore in diversi siti di organi come fegato, stomaco, pelle, polmone, ghiandola mammaria e colon.

Tè verde come “bevanda anticolesterolo”

Una meta-analisi risalente al 2012 condotta in Cina ha mostrato “che la somministrazione di bevande o estratti di tè verde ha ridotto significativamente le concentrazioni sieriche di colesterolo totale e colesterolo LDL”. Più di recente (2020) un’altra metanalisi di trentuno studi con un totale di 3321 soggetti ha altrettanto dimostrato che l’assunzione di tè verde ha abbassato il colesterolo totale e LDL ma non il colesterolo HDL o i trigliceridi, sia nei soggetti normopeso che in quelli in sovrappeso/obesi.

Tuttavia, sono necessari ulteriori studi ben progettati che includano popolazioni più diversificate e una durata più lunga.

Tè verde come “bevanda antipertensiva

La teaflavina è un flavonolo contenuto nel tè, responsabile del suo effetto antipertensivo. Questa molecola è in grado di inibire l’enzima ACE, produrre ossido nitrico dall’azione vasodilatatoria, attivare i canali potassio e bloccare i recettori alfa1adrenergici. Un farmaco naturale che aiuta a prevenire e a migliorare il problema ma che però non sostituisce i farmaci tradizionali nel caso di ipertensione grave.

Migliora la densità ossea

Combattendo lo stress ossidativo, le catechine del tè verde proteggono la densità minerale ossea e prevengono l’osteoporosi.

Migliora la concentrazione e la respirazione

Il tè verde contiene dallo 0,5 al 10% di caffeina ed inoltre contiene anche un contenuto variabile di teofillina, una sostanza nervina che ha un azione analoga alla caffeina, stimola il sistema nervoso centrale aumentando lo stato di veglia e attenzione, stimola l’aumento della secrezione gastrica acida e aumenta la diuresi e la lipolisi, ovvero la scissione dei trigliceridi. La teofillina viene altresì impiegata nella terapia dell’asma bronchiale per via della sua azione broncodilatatrice. (occhio a non esagerare, potrebbe causare tachicardia!)

Inoltre….

Il tè verde è ricco di proteine (15-20%) e contiene anche carboidrati (5%) di cui il 13% polisaccaridi.

Gli effetti benefici sono potenziati dalle vitamine: acido ascorbico (vitamina C) e vitamine del gruppo B.

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FONTI

 Shen, Chwan-Li, et al. “Green tea and bone metabolism.” Nutrition research 29.7 (2009): 437-456.

Yang, Chung S., and Xin Wang. “Green tea and cancer prevention.” Nutrition and cancer62.7 (2010): 931-937.

Taylor, Peter W., Jeremy MT Hamilton-Miller, and Paul D. Stapleton. “Antimicrobial properties of green tea catechins.” Food science and technology bulletin 2 (2005): 71.

Kim, Amie, et al. “Green tea catechins decrease total and low-density lipoprotein cholesterol: a systematic review and meta-analysis.” Journal of the American Dietetic Association 111.11 (2011): 1720-1729.

Reygaert, Wanda C. “The antimicrobial possibilities of green tea.” Frontiers in microbiology 5 (2014): 434.

Xu, R., Yang, K., Li, S. et al. Effetto del consumo di tè verde sui lipidi nel sangue: una revisione sistematica e una meta-analisi di studi randomizzati controllati. Nutr J 19, 48 (2020).

Kim, Amie, et al. “Green tea catechins decrease total and low-density lipoprotein cholesterol: a systematic review and meta-analysis.” Journal of the American Dietetic Association 111.11 (2011): 1720-1729.

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